Confermando le previsioni di metà anno di SustainAdvisory, il debito GSS emesso nel 2021 ha superato i 32 miliardi di euro un multiplo di 4.6x rispetto alle emissioni del 2020 che si sono fermate a EUR6,9 miliardi, un vero e proprio record per l’emissione di debito green, social e sostenibile (GSS) italiano.    

Sulla base dei dati preliminari quindi a fine Dicembre 2021, le obbligazioni green, sociali e sostenibili cumulative emesse da entità italiane hanno raggiunto EUR55,7 miliardi per un totale di 79 strumenti in circolazione.

Il record è stato trainato dal Governo italiano che, con un totale di EUR13.5 di miliardi, pari al 42% del debito totale GSS emesso, in due emissioni di BPT green rispettivamente EUR8.5bn a Marzo e EUR5bn ad Ottobre, si conferma anche l’emittente più richiesto considerato che ha ricevuto offerte per 10 volte l’importo richiesto.

Segue il segmento delle società non finanziarie con il 43.4%, tra queste è il settore delle utilities a primeggiare, in particolare ENEL Spa, con EUR6.75bn di nuove emissioni effettuate nel 2021, ma anche Hera, Acea, A2A, che con una o più emissione rappresentano quasi 30% del totale.   

Le banche nell’anno emettono poco più del 13% del totale dei volumi, registrando un rallentamento nelle emissioni soprattutto nell’ultimo trimestre dell’anno. Lo stesso vale per il settore assicurativo che si ferma al 1.5%.  

Il tema green rimane dominante con il 57.4% delle emissioni nell’anno e il 58% sulle emissioni cumulate. Il tema social, dopo un avvio del mercato molto promettente con il 36% dei volumi nel 2020, prevalentemente legati alle problematiche della pandemia, nel 2021 si è fermato poco sopra il 7% e sul dato delle emissioni cumulato arriva al 10.8%. La novità del 2021 è invece legata all’incremento dei bond Sustainability-Linked che rappresentano il 35.4% delle emissioni dell’anno 2021 e il 31% sul dato cumulato, indicando una tendenza destinata a continuare nel 2022.  

Protagonista assoluto dei Sustainability-Linked bonds è Enel. A fronte di EUR10.4bn di volumi emessi nel 2021, EUR6.75bn, ovvero il 65%, sono stati offerti sul mercato dal gruppo Enel Spa. Si segnalano tra gli altri emittenti di S-Linked ENI, A2A ed Hera appartenenti al settore energy/utilities. Nel quarto trimestre dell’anno un Sustainability-Linked bond è stato emesso dal gruppo retail OVS S.p.A. 

Dati di Climate Bond Initiative

Secondo una stima di Climate Bond Initiative (CBI) i volumi di debito green, social e sostenibile (GSS) nel 2021 a livello globale raggiungerà i 500 miliardi di dollari e cumulativamente supererànno 1.500 miliardi di dollari. L’Europa è il mercato più grande: alla fine del primo semestre del 2021 i titoli ‘green’ emessi erano 121.3 miliardi di dollari (EUR105bn). L’Italia era il sesto paese per volumi dopo Francia, Germania, Olanda, Spagna e Svezia. Anche in questi paesi la crescita dei volumi è stata trainata dal debito ‘green’ emesso dagli stati (debito sovrano).

Considerando le azioni di stimolo alla ripresa generati dal dispositivo del Recovery and Resilience Facility (RRF) messo appunto dall’Unione Europea per far fronte agli effetti della pandemia, è probabile che lo strumento di debito GSS verrà utilizzato ancora a supporto delle misure di investimento ad oggetto Recovery and Resilience Plan (RRP) dei paesi membri.       

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